Essendo tutti a conoscenza che esiste un solo Setter oramai più che definito morfologicamente in tutte le sue caratteristiche, forme e attitudini, immagino in quanti aprendo questo sito si chiederanno cos'è la selezione del "Setter d'alta montagna".
Pur sempre cercando di non eccedere o transigere uno standard morfologico di razza, la selezione è basata in primis su soggetti:
"Molto intelligenti"
(sempre collegati ed attenti nei passaggi più pericolosi, nelle pareti e crinali più impervi, nelle fitte vegetazioni).
"Editi al sacrificio"
(il terreno è prevalentemente duro, roccioso, scosceso).
"Grandi fondisti"
(la ricerca e gli incontri dei selvatici autoctoni di montagna, nel maggiore dei casi è sempre estenuante e continua in tutto l'arco della giornata).
"Fermatori d'eccezzione"
(avendo di fronte selvatici puri e leggeri, sin dalle prime emanazioni, scatta simultaneamente un profondo rispetto ed attenzione, trasformandosi in vellutate gattonate tra i bastioni, grandi filate a testa alta verso un punto ben preciso, dopo innumerevoli incontri conoscono bene le loro rimesse e il loro habitat, ed alla cauta e giusta distanza cadono in ferma, frementi, in attesa del compagno di coppia che concluderà la giornata, sperando abbia seguito un meritato recupero tra le rocce).
Negli ultimi 20 anni, dopo una attenta e scrupolosa selezione di soggetti con queste attitudini, una cucciolata dopo l'altra, generate da femmine cacciatrici ad alto livello e non come di solito avviene negli allevamenti solo da "fattrici" senza animus, vorrei sottolineare molto faticosamente, si è riusciti a creare una linea del fatidico "Setter d'alta Montagna". |